Luigi Pirandello - Citazioni
Da Famous Quotes, aforismi e citazioni in libertà.
Luigi Pirandello (1867 - 1936), scrittore e drammaturgo italiano, premio Nobel per la letteratura.
- Un angelo per una donna è sempre più irritante di una bestia!
- E non vuoi capire che la tua coscienza significa appunto "gli altri dentro te". (da Ciascuno a suo modo)
- Le donne, come i sogni, non sono mai come tu le vorresti.
- Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare.
- Confidarsi con qualcuno, questo sì è veramente da pazzi.
- Nulla è più complicato della sincerità.
- Quando uno è contento di se stesso, ama l'umanità.
- A quanti uomini, presi nel gorgo d'una passione, oppure oppressi, schiacciati dalla tristezza, dalla miseria, farebbe bene pensare che c'é sopra il soffitto il cielo, e che nel cielo ci sono le stelle. Anche se l'esserci delle stelle non ispirasse a loro un conforto religioso, contemplandole, s'inabissa la nostra inferma piccolezza, sparisce nella vacuità degli spazii, e non può non sembrarci misera e vana ogni ragione di tormento. (dai Quaderni di Serafino Gubbio Operatore)
- Eravamo già all'entrata del reparto del Positivo: finii d'esser Gubbio e diventai una mano. (dai Quaderni di Serafino Gubbio Operatore)
- Io non l'ho più questo bisogno, perché muojo ogni attimo io, e rinasco nuovo e senza ricordi: vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori. (Chiusa del romanzo Uno, nessuno e centomila)
- Di ciò che posso essere io per me, non solo non potete saper nulla voi, ma nulla neppure io stesso. (da Uno, nessuno e centomila)
- Quando il potere è in mano di uno solo, quest'uno sa di essere uno e di dover contentare i molti; ma quando i molti governano pensano soltanto a contentar sè stessi, e si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa: la tirannia mascherata da libertà.
- Ciascuno di noi si crede "uno" ma non è vero: è "tanti", signore, "tanti", secondo tutte le possibilità d'essere che sono in noi: "uno" con questo, "uno" con quello diversissimi! E con l'illusione, intanto, d'esser sempre "uno per tutti", e sempre "quest'uno" che ci crediamo, in ogni nostro atto. Non è vero! (da Sei personaggi in cerca d'autore)
- Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch'io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com'egli l'ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai! (da Sei personaggi in cerca d'autore)
- Questa cosa orribile, che fa veramente impazzire: che se siete accanto a un altro, e gli guardate gli occhi [...] potete figurarvi come un mendico davanti ad una porta in cui non potrà mai entrare: chi vi entra, non sarete mai voi, col vostro mondo dentro, come lo vedete e lo toccate; ma uno ignoto a voi, come quell’altro nel suo mondo impenetrabile vi vede e vi tocca. (da Enrico IV)
- Perché civile, esser civile, vuol dire proprio questo: dentro, neri come corvi; fuori, bianchi come colombi; in corpo fiele; in bocca miele. (da L'uomo, la bestia e la virtù)
- È molto più facile [...] essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere una volta tanto, galantuomini, si dev'esser sempre. (da Il piacere dell'onestà)
- Nossignori. Per me, io sono colei che mi si crede! (da Così è, se vi pare)
- Basta che lei si metta a gridare in faccia a tutti la verità. Nessuno ci crede, e tutti la prendono per pazza. (da Il berretto a sonagli)
- L'educazione è la nemica della saggezza, perché l'educazione rende necessarie tante cose di cui, per essere saggi, si dovrebbe fare a meno. (da Il piacere dell'onestà)
- Il conte Mola: L'arte, come eterna, non dovrebbe avere età.
Salò: Ma il guaio è che poi, come donna, ama la moda. (da Trovarsi) - Ah, no! Volti la pagina, signora! Se lei volta la pagina, vi legge che non c'è più pazzo al mondo di chi crede d'aver ragione! (da Il berretto a sonagli)
- Trovarsi davanti a un pazzo sapete che significa? Trovarsi davanti a uno che vi scrolla dalle fondamenta tutto quanto avete costruito in voi, attorno a voi, la logica di tutte le vostre costruzioni. (da Enrico IV)